Sospensione o Ibernazione? Le differenze

Quali differenze ci sono tra “Sospensione” e “Ibernazione” del computer? Quale delle due modalità conviene utilizzare per il tuo PC in alternativa all’arresto del sistema? Meglio sospendere o ibernare un PC per brevi e lunghi periodi?

Quante volte ti sei chiesto a cosa servano realmente le modalità “sospensione” e “ibernazione” presenti nel menu di arresto dei PC con i sistemi operativi moderi come Windows 10 senza trovare risposta?
Quante volte invece, ti sei chiesto se sia realmente utile fare uso di queste impostazioni?

Ibernazione e sospensione sono modalità presenti in molti dispositivi, utili a gestire il loro tempo di inutilizzo per breve, medio e lungo termine. Queste due impostazioni apparentemente possono sembrare simili, infatti entrambe permettono di “sospendere” il computer o device senza che venga realmente spento, risparmiando energia elettrica della batteria ma mantenendolo attivo.

Per capire quale sia meglio utilizzare per il tuo computer, devi prima comprendere le differenze tra sospendere e ibernare un dispositivo.

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Ibernare o sospendere il PC?

Potresti pensare che fondamentalmente siano la stessa cosa, ma in realtà sono destinati ad usi differenti. Entrambe permettono di mantenere inalterato il lavoro svolto senza perdita di dati e salvataggi dal PC.

Per dirla in parole semplici, la differenza sostanziale è la durata temporale in cui il PC dovrà restare inattivo. La sospensione è pensata per periodi brevi di inutilizzo, ad esempio una pausa caffè/pranzo o sospensioni temporanee di qualche ora.

L’ibernazione invece è per tempi prolungati, come un vero spegnimento ma conservando in memoria le attività.

Vediamo però più da vicino le differenze.

Differenze in dettaglio

Queste impostazioni di arresto temporaneo portano vantaggi con il loro utilizzo, in base alle singole esigenze permettono di risparmiare grandi quantità di energia tempo, velocizzando il lavoro sul PC evitando di dover ricaricare le applicazioni e programmi.

Per usare una di queste due modalità in Windows, basta cliccare sul menu start, sulla voce “Arresta” e scegliere quella desiderata.

menu arresta di windows con ibernazione

La voce “Ibernazione” potrebbe non essere disponibile per impostazione predefinita. Puoi sempre attivarla seguendo questa guida.

Con la sospensione per breve tempo, come riporta anche Windows stesso, il PC rimane acceso e consuma meno energia, i programmi e le attività svolte rimangono aperte così da riprendere immediatamente il lavoro dallo stesso punto in cui è stato lasciato. Il tempo di inutilizzo massimo consigliato è di circa 2-4 ore.

Il tuo dispositivo (smartphone o computer che sia) utilizza molto frequentemente la sospensione, infatti è quella che si attiva in automatico passati i 30 secondi/ 1 minuto per i dispositivi mobili (blocco) e 10 minuti per i PC desktop o notebook.

L’ibernazione spegne il PC, ma mantiene le app attive in memoria consumando una minima quantità di energia. In questo caso invece il tempo massimo consigliato è anche di alcuni giorni.

Se prevedi di non usare il PC per un periodo più lungo di 2-3 giorni, arresta il PC nel modo tradizionale (arresta il sistema).

Quest’ultima modalità potrebbe però non essere disponibile per tutti i device perché progettata fondamentalmente per i computer portatili per il risparmio della batteria interna. Da usare specialmente durante periodi lunghi in cui sai di non avere molte opportunità per ricaricare il laptop.

Leggi anche: Ibernazione o arresto del sistema?

Ora che hai compreso la differenza tra sospendere e ibernare un computer, fai la scelta giusta per risparmiare l’energia della batteria.

Leggi anche: Come cambiare browser predefinito in Windows 10

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