Ibernazione o Arresto del sistema?

Meglio utilizzare la funzione di ibernazione sul PC o arrestare il sistema? Che differenza c’è tra ibernazione o spegnere completamente il computer? Devo ibernare o arrestare il sistema del PC quando non lo utilizzo?

Durante l’uso del PC nel nostro quotidiano, siamo abituati a compiere spesso sempre azioni anche senza rendercene conto. Spesso a sfavore della nostra efficienza e quella del nostro stesso PC, ignorando quali siano effettivamente le migliori operazioni da compiere per migliorare le “condizioni di salute” del dispositivo.

La modalità ibernazione è una di queste, molte persone non sanno nemmeno che esista sul proprio PC, o la conoscono ma ne ignorano i risultati. L’ibernazione è un’ottima alternativa al completo arresto del sistema, che porta numerosi vantaggi all’utilizzatore.

Se hai dubbi o sei interessato a questo argomento, qui di seguito cercherò di spiegare in parole semplici la differenza tra queste due modalità del computer.

Arresto del sistema vs ibernazione

Nei sistemi operativi moderni per i computer come Windows 10, ma anche nelle sue versioni passate (Windows 7 ad esempio) è sempre stata presente la voce “ibernazione” nel menu di arresto.

Chi aveva bisogno di spegnere il PC si imbatteva almeno 4 voci distinte: Sospensione, ibernazione, arresto e riavvio.

menu arresta di windows con ibernazione

Mentre le ultime due opzioni sono ben note, le prime due non sono sempre state chiare ai più, facendo sorgere dubbi sulla loro utilità.

Abbiamo già visto a pieno la differenza tra sospensione e ibernazione del computer, spiegando quando utilizzare l’una o l’altra impostazione in base al tempo di inutilizzo del dispositivo.

Ora è il momento di spiegare per bene le differenze tra “ibernare” e arrestare il sistema, che fondamentalmente sono molto simili e hanno come funzione di base lo spegnimento del PC.

Le differenze

Quando preferire l’arresto del sistema o l’ibernazione?

La scelta dell’utente su una di queste due opzioni ricade principalmente sul tempo di inutilizzo, il tipo di operazioni a cui è destinato il PC e ai lavori correnti.

L’arresto del sistema farà sì che il dispositivo venga completamente spento, i lavori e progetti non salvati verranno persi, i programmi chiusi e l’hardware andrà in stato di riposo, raffreddandosi.

Con l’ibernazione invece si ha comunque uno spegnimento del sistema, ma tutti i lavori verranno mantenuti in memoria e non avverrà il processo di raffreddamento dei componenti hardware. Ciò consentirà di riprendere l’esecuzione dei programmi più rapidamente, richiedendo un minor sforzo ed energia.

Dunque, l’uso dell’ibernazione è consigliato durante le pause lunghe, come quella notturna ad esempio, nel caso in cui nella mattinata successiva dovessimo riprendere lo stesso lavoro, allo stesso punto lasciato durante la notte precedente.

Di contro, se si fa uso sporadico del computer si consiglia di arrestare totalmente il sistema operativo.

Vantaggi e svantaggi

L’uso di una modalità rispetto ad un’altra è semplicemente per cercare di prolungare la durata vitale del tuo dispositivo.

Vantaggi dell’ibernazione: non si ha raffreddamento dei componenti, mantenendo il consumo energetico al minimo, così da riprendere dallo stesso punto lasciato prima dello spegnimento, richiedendo meno sforzo per la ripresa.

Svantaggi: Nel caso di spegnimento per lungo periodo si ha un maggiore consumo energetico e della batteria (notebook).

Vantaggi dell’arresto: Permette di azzerare quasi del tutto il consumo energetico quando spento.

Svantaggi: Richiede un maggior impegno dei componenti hardware in fase di accensione.

Utilizza l’arresto del sistema per lunghi periodi di inattività (2/3 e più giorni); usa l’ibernazione per brevi periodi (max. 2 e meno giorni).

Se hai dubbi su quale impostazione usare, scrivici nei commenti e ti aiuteremo.

Leggi anche: Come attivare la modalità ibernazione su Windows 10

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