Freewrite, la macchina da scrivere del futuro
Ho deciso di scrivere un piccolo articolo su questo prodotto e su altri che sono e si presentano come qualcosa di obsoleto che vuole a tutti i costi passare per moderno, un po’ come un uomo di una certa età che invece di guardare i cantieri, passa il suo tempo in discoteca con i teenager e ascolta Justin Bieber.
Si tratta del nuovo dispositivo chiamato “Freewrite“, ed ora, perdonate l’ironia sardonica di questo assunto, ma ritengo necessario esprimere (con tutto il rispetto per coloro che hanno partecipato alla campagna di crowdfunding su Indiegogo) in toto l’inutilità e l’inadeguatezza di questo prodotto per questo secolo; poiché per un prezzo decisamente fuori mercato si propone di diventare la macchina da scrivere del futuro, o forse mi sbaglio?
Scusate la diversione ma in articoli come questo, come spesso accade si tende ad esprimere un pensiero personale con foga, e ciò è implicitamente ingiusto per cui da adesso in poi mi limiterò ai fatti, poiché voglio rendere pubblicamente criticabile il mio punto di vista su tale prodotto, la cui idea di fondo apprezzai già quando fu iniziata la campagna per la produzione in serie.
Vedi su Amazon per maggiori dettagli tecnici.
Idea geniale?
Perché ho ritenuto l’idea geniale?
Mettiamola così: Quante volte hai dovuto scrivere o studiare al computer e ti sei reso conto che tra una pausa e l’altra perdevi moltissimo tempo sui social o a giocare a Fortnite?
E che quindi il tuo progetto rimaneva una finestra aperta sullo schermo a cui dedicavi sì e no il 20% del tuo tempo al PC! E ora penserai, e sì ma che c’entra?
Presto detto, il progetto Indiegogo creato da Astrohaus si proponeva appunto di eliminare ogni forma di distrazione mentre si scrive, creando una “macchina da scrivere con display e tastiera digitale” che serva solo a tale scopo. Ovviamente tale prodotto ha una connessione Wi-Fi, un suo Cloud e anche una porta USB che permettono di salvare in tempo reale i testi come se si usasse un vero e proprio programma di videoscrittura (ovviamente senza avere accesso alla moltitudine di funzioni che sono presenti su un software degno di questo nome) rende la scrittura semplice, come se si usasse un foglio di carta e un penna.
A chi è rivolto il Freewrite?
Freewrite è rivolto a tutti coloro che hanno il proponimento, l’idea o la voglia di scrivere un racconto o un libro, senza avere la ben che minima idea di cosa ciò significhi, e che spesso e volentieri danno la colpa a “agenti esterni distrattivi” della mancata conclusione della loro opera Omnia; e sì sto scherzando.
Immagino che se sei uno scrittore o presunto tale, questo assunto ti farà stare in brodo di giuggiole e starai pensando “Ecco cosa mi serve!” e ancora “ Senza distrazioni aumenterò la mia produttività e scriverò il romanzo del secolo in tre giorni!” e forse potrebbe anche corrispondere al vero, poiché tale prodotto fa effettivamente quello che dice.
Ma siamo convinti che serva realmente?
Siamo certi non ci sia qualche altro prodotto in grado di fare le stesse cose a prezzi contenuti?
Tralasciando Il fatto che, a mio avviso, basterebbe acquistare un notebook a basso costo, e non scaricare alcun software o utilizzare social che possano in qualche modo distogliere l’attenzione dal proprio progetto per risolvere il problema alla fonte. Poiché la distrazione è mancanza di motivazione, e se manca la motivazione non esiste alcun progetto che possa essere portato a termine, la motivazione e la voglia non possono essere acquistati, sono gratis e tutti abbiamo la possibilità di averne.
In secondo luogo, è possibile acquistare prodotti simili a un prezzo decisamente inferiore.
Conviene?
Dallo store di Amazon, il prezzo di mercato di un Freewrite al momento in cui scrivo si aggira attorno ai 600€. Basta fare un semplice conteggio aritmetico per comprendere che spendendo la stessa somma si può acquistare un notebook o un PC fisso con buone prestazioni ed utilizzarlo per fare molto più del semplice scrivere.
Oppure per chi ha voglia di restare in tema con un prodotto simile, in alternativa ci sono prodotti come I seguenti:
- Neo2 Alphasmart Word Processor di 30-40 euro circa
Oppure una semplice tastiera da palmare, tablet o ancora smartphone che può servire allo stesso scopo (magari non col la stessa efficienza), ad un costo decisamente contenuto.
Oppure per i puristi… carta e penna (è ironico).
In ogni caso le mie considerazioni non vogliono offendere, screditare il prodotto né tantomeno sconsigliarne l’acquisto, che ripeto, è un gran bel oggetto ed è utile allo scopo che si è prefissato.
Ciò nonostante, mi sono sentito in dovere di far presente che esistono numerosissime alternative a prezzi alla portata di tutti. Spero in ogni caso, che altri prodotti simili possano essere creati in futuro, e che possano propagarsi su larga scala permettendo a chiunque di dedicarsi alla scrittura senza alcuna distrazione, perché si scrive prima per sé stessi e poi per gli altri.
Ma il consiglio rimane lo stesso, acquistare un prodotto deve essere accessorio alla consapevolezza che la pagina rimane bianca se non si ha idea di cosa scrivere al suo interno, a prescindere dalle distrazioni che si hanno attorno, e spero che le mie parole vengano recepite come l’idea di un singolo utente e amante della scrittura e della tecnologia a 360 gradi.
Iscriviti alla nostra Newsletter qui e seguici su Facebook per aggiornamenti!
Articoli recenti:
- Recensione In Fuga. Ciclo Le Cronache dell’Ultimo Druido di Kevin Hearne
- Recensione Fool Moon di Jim Butcher
- Recensione Storm Front di Jim Butcher
- Upgrade Scheda Rete. Sostituzione della Realtek RTL8822CE
- Da jQuery a JavaScript Puro: Sfruttare il Potenziale Nativo del Web