Differenza tra caratteri Sans, Sans Serif e Serif – In Poche Parole

In questo breve articolo dedicato alle curiosità informatiche, spieghiamo in brevi parole la differenza tra i caratteri Sans e Sans Serif e solo Serif.

Chi si occupa di web design, programmazione e creazione di siti, ma anche più semplicemente di scrittura, avrà sicuramente notato la presenza di più tipologie di font e caratteri presenti in qualsiasi editor di testo.

I font più comuni ed utilizzati nella scrittura fanno parte sicuramente le tipologie Serif e Sans Serif. Sans è solamente l’abbreviazione si Sans Serif. Molte centinaia sono le librerie di font che è possibile trovare in questi formati.

Curiosità: Questi nomi derivano dalla lingua francese e significa letteralmente Senza grazie(Sans Serif) o Con grazie (Serif).

Cosa cambia?

Tra i due tipi di caratteri tipografici varia esclusivamente la loro estetica:

  • Sans serif definisce un tipo di font privo di tratti estetici irrilevanti, ha un’impostazione essenziale e “moderna”.
Sans serif esempio
Sans Serif
  • Il tipo di carattere Serif al contrario, è caratterizzato da tratti aggiuntivi ad estensione della lettera, esclusivamente per un estetica più elaborata e classica;
Serif Esempio
Serif

A livello funzionale non ci sono differenze tra le tipologie, è solo una questione di gusto personale.

Alcuni tipi di font uniscono le due tipologie per un’ottimizzazione visiva del testo, esempio più comune per la lettera “i” difficile da distinguere dalla lettera “l” (in alcune librerie Sans Serif la “i” è disegnata con le grazie).

Esempi di font

Tra i più conosciuti pacchetti di font Serif ci sono:

  • Times New Roman
  • Georgia
  • Calambria
  • Garamond

Invece, per pacchetti di font Sans Serif più conosciuti ci sono:

  • Arial
  • Helvetica
  • Calibri
  • Verdana

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