Google Analytics – Durata sessione 0 secondi e Frequenza alta

Hai un sito web da diverso tempo ma riscontri una durata delle sessioni di 00:00 e una frequenza di rimbalzo alta? Non sai come interpretare questi dati e vuoi capire il comportamento degli utenti in visita al tuo sito web?

Analytics – Interpretare la durata e la frequenza

Se hai creato un sito internet o ne gestisci uno, conoscerai sicuramente Analytics, la più potente piattaforma di analisi web di Google, che consente di visualizzare e studiare ogni tipo di informazione proveniente dagli utenti che visitano un sito web.

Il tool gratuito di Google è sempre in costante aggiornamento e evoluzione, e data la sua semplicità di utilizzo e installazione […], si è rivelato essete uno strumento fondamentale che ogni webmaster dovrebbe usare.

A volte però capita che non sempre si riesca ad interpretare bene i suoi segnali, perché per quanto possa sembrare semplice il suo utilizzo, è necessario uno studio approfondito di ogni singolo dato visualizzato al suo interno per riuscire poi ad ottimizzare al meglio il sito web.

Il problema che sto per descrivere in questo articolo è forse uno dei più comuni, difficile da analizzare per utente alle prime armi: Il problema della durata sessione di 0 secondi con una frequenza di rimbalzo alta (es. 100%).

frequenza rimbalzo e durata sessione analytics

Come funziona Analytics?

Per parlare del problema bisogna prima capire il funzionamento di questa piattaforma.

L’installazione di Analytics prevede l’inserimento di un tag/script all’interno di tutte le pagine web del sito, cosi che alla loro apertura da parte di un utente esterno, venga inviato un segnale (chiamato hit) a Google, che esaminerà le informazioni e comportamento dell’utente.

Per quanto riguarda la durata di una sessione, Analytics calcola il tempo medio trascorso dall’apertura di 2 pagine sella stessa sessione: Quindi nel momento in cui l’utente apre una seconda pagina, verrà inviato un secondo segnale (secondo hit) , che consentirà a Google di elaborare il tempo medio trascorso nella pagina precedente.

Per esempio: Un visitatore entra nel sito alle ore 9:00 (hit), rimane in quella pagina per circa 5 minuti fino ad aprirne un altra alle 9:05 (hit). In questo caso la durata sella sessione sarà di 5 minuti.

Se verrà visualizzata una terza o quarta pagina, sarà fatta una media del tempo trascorso in ogni azione eseguita.

Inoltre il sistema di Analytics per il calcolo della durata di una sessione tiene conto anche di eventuali eventi e azioni presenti nella pagina che coinvolgano gli utenti (come video o tracce audio).

Ulteriori informazioni sulla durata media da Google

Leggi anche: Come visualizzare il tempo di permanenza degli utenti con Analytics.

Quindi? Perché ho 0 secondi?

Compreso il metodo di analisi eseguito dallo strumento, possiamo distinguere 2 situazioni differenti che possano portare ad una durata media della sessione di 0 secondi.

  1. Gli utenti entrano nel sito per sbaglio, ed escono poco dopo;
  2. Gli utenti entrano e leggono il contenuto, ma non compiono nell’un altra azione all’interno della pagina, fino ad uscire.

In entrambi i casi non avviene una seconda hit, che non consente a Google di elaborare il tempo medio della visita in una determinata pagina.

Quindi in Analytics una durata sessione di 0 secondi non significa realmente che gli utenti siano usciti subito dalla pagina, ma potrebbero esserci rimasti anche per 5 o 10 minuti.

C’è inoltre da considerare anche eventuali bot e spider che potrebbero risultare nel conteggio delle sessioni con una durata 00:00 (0 secondi).

E la frequenza di rimbalzo alta?

Nel caso della frequenza di rimbalzo elevata il motivo è collegato: un rimbalzo è riferito ad una sessione di una singola pagina, che si presenta nel caso un utente non compia ulteriori hit verso un altra pagina del sito. La percentuale è riferita a tutte le sessioni di utenti che hanno visualizzato esclusivamente una pagina, con una sola azione (ingresso).

Ulteriori informazioni sulla frequenza di rimbalzo da Google

Una frequenza alta è un bene o male?

Difficile da stabilire. Anche qui ci sono da fare due distinzioni:

  1. Se il tuo sito è strutturato in modo che gli utenti debbano eseguire più azioni all’interno delle pagine, come un eCommerce, una frequenza di rimbalzo alta è un fattore negativo, perché indica che non visualizza più di una o due pagine durante la sessione.
  2. Se lo scopo del sito è far visualizzare singole pagine dagli utenti, come articoli di un blog o landing page, un elevata percentuale della frequenza di rimbalzo è perfettamente normale.

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